Intervista

Anna Monaldi

Monte Giberto

Anna Monaldi, agricoltrice di Monte Giberto, ha abbracciato il progetto di Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, convertendo le sue coltivazioni al miscuglio di Aleppo. Questa scelta le ha permesso di diventare una delle migliori produttrici di farina del miscuglio nelle Marche, distinguendosi per la qualità del suo prodotto. Anna continua a perfezionare le tecniche apprese da Ceccarelli e Grando, promuovendo una coltivazione che rispetta la biodiversità e valorizza il territorio. Il suo impegno per un’agricoltura sostenibile riflette un modello di produzione che riduce l’impatto ambientale e favorisce la rigenerazione dei suoli. Coniugando innovazione e tradizione, Anna ha saputo emergere come una figura di riferimento nella produzione di farina di alta qualità, contribuendo allo sviluppo del suo territorio.

Riassunto del contenuto:

  • Adozione del miscuglio di Aleppo: Anna Monaldi, agricoltrice di Monte Giberto, ha sposato il progetto di Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando, convertendo le sue coltivazioni al miscuglio di Aleppo. Questo miscuglio, composto da una varietà di semi diversi, è in grado di adattarsi alle condizioni climatiche variabili e favorisce una coltivazione più resiliente e sostenibile.

  • Produttrice di farina di eccellenza: Grazie alla sua dedizione e alla qualità delle sue coltivazioni, Anna Monaldi è oggi una delle migliori produttrici di farina di miscuglio di Aleppo nelle Marche. La sua farina si distingue per l’alta qualità e viene riconosciuta come un prodotto di eccellenza nel panorama della produzione agricola regionale.

  • Continuità delle conoscenze: Anna non si limita a coltivare, ma continua il lavoro di ricerca e di perfezionamento delle tecniche apprese da Ceccarelli e Grando. Attraverso il miscuglio di Aleppo, promuove una coltivazione che rispetta la biodiversità e valorizza il territorio, integrando nuove conoscenze nel suo lavoro quotidiano.

  • Sostenibilità agricola: La scelta di convertire le sue coltivazioni al miscuglio di Aleppo riflette l’impegno di Anna per un’agricoltura sostenibile, che riduca l’impatto ambientale e favorisca la rigenerazione dei suoli. La sua pratica agricola si basa su un modello che mette al centro il rispetto della natura e l’equilibrio tra produzione e ambiente.

  • Innovazione e tradizione: Pur rimanendo ancorata alle tradizioni locali, Anna Monaldi ha saputo innovare le sue coltivazioni, portando avanti una produzione che coniuga la tradizione con le più recenti conoscenze nel campo della genetica agraria. Questo le ha permesso di emergere come una figura di riferimento nella produzione di farina di alta qualità.

  • Impatto sul territorio: Il lavoro di Anna ha un impatto significativo sulla comunità locale, contribuendo a promuovere un modello agricolo che valorizza le risorse del territorio e crea opportunità per altri produttori. La sua esperienza dimostra come l’agricoltura sostenibile possa essere una leva di sviluppo per le aree rurali.

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