Intervista
Gianni Frajese
World Farmer Association
Gianni Frajese, consulente per l’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, denuncia l’influenza delle multinazionali sull’agricoltura globale, che utilizzano la scienza per favorire i loro interessi economici, lasciando i contadini senza strumenti per rispondere. Frajese sottolinea come queste aziende promuovano un modello unico di agricoltura industriale che minaccia la biodiversità e impone diete universali non sostenibili a livello locale. Parla delle difficoltà economiche affrontate dai contadini, costretti a indebitarsi e, in alcuni casi, a suicidarsi per l’incapacità di ripagare i debiti. Invita a tornare a un’agricoltura più sana e sostenibile, che preservi la biodiversità e il benessere delle persone, opponendosi al controllo delle multinazionali. Frajese teme un futuro in cui la produzione di cibo è centralizzata e controllata da pochi, minacciando la sovranità alimentare e portando a una società sempre più digitalizzata e controllata.
Riassunto del contenuto:
Agricoltura e Scienza: Gianni Frajese racconta il suo coinvolgimento come consulente per l’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, evidenziando come le multinazionali presentino dati scientifici che spesso favoriscono i loro interessi economici, lasciando i contadini senza strumenti per rispondere. Frajese ha contribuito a fornire una visione scientifica indipendente per contrastare queste narrazioni.
Critica alle Multinazionali: Frajese critica il ruolo delle grandi multinazionali nell’agricoltura globale, accusandole di voler centralizzare il controllo della produzione alimentare. Descrive come queste aziende promuovano un modello unico di agricoltura industriale, eliminando la biodiversità e imponendo una dieta universale che non tiene conto delle differenze culturali e regionali.
Problemi dei Contadini: Parla delle difficoltà economiche affrontate dai contadini a causa dell’indebitamento e delle pressioni del mercato globale. Molti agricoltori in India, Francia e Inghilterra si sono suicidati perché incapaci di ripagare i debiti, un fenomeno che Frajese descrive come distopico.
Sostenibilità e Sovranità Alimentare: Sottolinea l’importanza di tornare a un’agricoltura più sana e sostenibile, che valorizzi la biodiversità e il benessere delle persone. Invita a preservare la produzione locale di cibo, piuttosto che cedere al controllo delle multinazionali.
Futuro Distopico: Frajese esprime preoccupazione per il crescente controllo delle multinazionali sulla produzione alimentare e il pericolo di una società sempre più digitalizzata e controllata, in cui la produzione di cibo è centralizzata in poche mani, minacciando la sovranità alimentare e la diversità culturale.
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