Intervista
Tiziana Alterio
Mediterraneità
Tiziana Alterio critica il sistema globale dominato dai tre grandi fondi di investimento – Vanguard, BlackRock e State Street – che controllano gran parte delle multinazionali e dei settori chiave come la finanza, la tecnologia e i media. Questo sistema promuove l’omologazione, distruggendo le identità culturali e individuali per facilitare il controllo di massa. Alterio propone invece un “nuovo Rinascimento Mediterraneo” che valorizza la biodiversità, la cooperazione e le radici culturali mediterranee. Sottolinea l’importanza di rilocalizzare l’economia e riscoprire le comunità locali come soluzione per contrastare l’omologazione globale. Nonostante il sistema attuale sembri opprimente, Alterio vede la possibilità di un cambiamento positivo attraverso piccoli gruppi e comunità che scelgono modelli economici alternativi, basati sulla cooperazione e il rispetto della natura.
Riassunto del contenuto:
Il sistema globale di potere: Tiziana Alterio critica il sistema globale attuale, dominato da tre grandi fondi di investimento – Vanguard, BlackRock, e State Street – che controllano la maggior parte delle multinazionali e delle grandi corporation in settori chiave come il farmaceutico, i media, la tecnologia e la finanza.
Omologazione e distruzione delle identità: Alterio sottolinea come questo sistema porti all’omologazione, distruggendo identità culturali e individuali. Descrive un processo di annientamento delle diversità, comprese quelle sessuali, volto a facilitare il controllo di massa da parte delle grandi corporazioni.
Rinascimento Mediterraneo: Propone l’idea di un “nuovo Rinascimento Mediterraneo” basato sui valori di biodiversità, cooperazione e riscoperta delle radici culturali. Crede che l’Italia e i paesi mediterranei, con la loro ricchezza culturale e artigianale, possano guidare questo cambiamento.
Visione positiva e alternativa: Nonostante il pessimismo sul sistema attuale, Alterio vede la possibilità di un cambiamento. Invita a prendere ispirazione dalla natura e dai valori mediterranei, rilocalizzando l’economia e riscoprendo le comunità locali come antidoto all’omologazione globale.
Ruolo delle piccole comunità: Crede che le piccole comunità e i modelli economici alternativi possano portare a una nuova era, attraverso un ritorno al territorio, alla biodiversità e alla cooperazione, opposti all’individualismo del sistema globalizzato.
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